Un chiacchiericcio mediatico che copre il silenzio. Perché ce ne sarebbero di parole. Se la legge Acerbo aveva spianato la strada a Mussolini- i cui brogli elettorali erano denunciati alla Camera nel 1924 dall’allora parlamentare Matteotti- Renzi e Berlusconi il problema lo risolvono dalla radice. Matteotti non sarebbe stato eletto. I due “esteti” della democrazia che a parole costruiscono castelli, a fatti demoliscono le fondamenta della democrazia, cauti,però, che i loro privilegi non vengano minati. Il loro sguardo oltre non si posa che sul loro naso, nell’ipocrisia che confonde la chiarezza con l’inganno, l’essere con l’apparire. Che dire di quel PD che per 20 anni ha fatto dell’inganno dell’antiberlusconismo l’arma con cui far accettare all’Italia le politiche neoliberiste imposte dalla Troika? Questa progetto di legge elettorale potrebbe fare scacco matto ed abbattere l’ultimo briciolo di democrazia rimasta.
Elisa Giglio.